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24 giugno 2014

Tipologie di controllo sulle dichiarazioni fiscali e termine per esibire la documentazione

A causa del recente invio di comunicazioni riportanti una data errata, da parte dell'Agenzia delle Entrate, ai contribuenti soggetti al controllo formale ai sensi dell’art. 36-ter e contenenti l'invito ad esibire i documenti relativi agli oneri detraibili/deducibili nel modello Unico 2012 Persone Fisiche, la stessa Agenzia ha pubblicato un avviso con il quale informa che i 30 giorni per esibire la documentazione partono dalla data di ricevimento e non da quella di emissione.
A tale proposito cogliamo l'occasione per fare un breve riepilogo sulle tipologie di controllo.

Le dichiarazioni fiscali dei contribuenti sono oggetto di controllo da parte dell'Agenzia delle Entrate e qualora emerga un’imposta più alta rispetto a quella dichiarata, l’ufficio, prima di far recapitare la cartella di pagamento, invia al contribuente una comunicazione che riporta il maggior tributo, le sanzioni e gli interessi.
Le comunicazioni sono emesse a seguito di tre diversi tipi di attività:
  • il controllo automatico
  • il controllo formale
  • la liquidazione delle imposte sui redditi a tassazione separata (TFR, arretrati, ecc.) per i quali, comunque, non sono dovuti interessi e sanzioni nel caso in cui il contribuente paghi entro 30 giorni.
Il controllo automatico evidenzia la correttezza della dichiarazione ed il contribuente riceve una comunicazione di regolarità ovvero di irregolarità nel caso l'Agenzia riscontri l’eventuale presenza di errori. In quest’ultimo caso, il contribuente può pagare le somme indicate con una riduzione delle sanzioni oppure segnalare all’Agenzia delle Entrate le ragioni per cui ritiene il pagamento non dovuto.

Il controllo formale ai sensi dell’articolo 36-ter del D.P.R. n. 600/1973 consiste nella verifica della corrispondenza dei dati indicati nella dichiarazione con la documentazione conservata dal contribuente e con i dati desunti dal contenuto delle dichiarazioni presentate da altri soggetti (sostituti d’imposta, enti previdenziali e assistenziali, banche, imprese assicuratrici, etc.).
Nel caso, quindi, ci siano differenze fra i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate e quelli dichiarati, il contribuente viene invitato dall’ufficio a presentare o trasmettere la propria documentazione e a fornire chiarimenti.
Se la documentazione fornita dal contribuente non è sufficiente a provare la correttezza dei dati dichiarati o il contribuente non risponde all’invito, l’ufficio invia una comunicazione con l’esito del controllo formale e la richiesta delle somme dovute.

La liquidazione delle imposte sui redditi a tassazione separata è l’operazione con la quale l’Agenzia delle Entrate determina l’imposta dovuta su determinati redditi (per esempio, il trattamento di fine rapporto, le pensioni e gli stipendi arretrati, ecc.) per i quali sono state già versate delle somme a titolo d’acconto.