Con il disegno di legge di Stabilità 2015 l'agevolazione fiscale per i
titolari di redditi da lavoro dipendente e di taluni redditi a questi assimilati, meglio conosciuta come "bonus Renzi" o "bonus 80 euro" entrerà a regime con decorrenza dal 1 gennaio 2015.
Ricordiamo che la misura consiste in un credito di imposta rapportato al periodo di lavoro
nell’anno che non concorre alla formazione del reddito, pari a 960 euro se il reddito non è superiore a 24.000 euro su un arco temporale di 12 mensilità di busta paga.
Nel caso di redditi superiori a 24.000 ma non a 26.000 euro, il bonus viene
determinato in base al rapporto tra l’importo di 26.000 euro, diminuito
del reddito complessivo, e l’importo di 2.000 euro pertanto il valore dell’agevolazione decresce al crescere del reddito,
fino ad azzerarsi al raggiungimento del limite di 26.000 euro.
Oltre alle regole di determinazione del bonus è stata confermata la platea dei soggetti interessati, vale a dire i
titolari di reddito di lavoro dipendente di cui all'art. 49, c. 1 del
TUIR e di altri redditi assimilati di cui all'art. 50 del
medesimo TUIR tra i quali i redditi dei lavoratori soci di cooperative, le
indennità ed i compensi percepiti a carico di terzi dai lavoratori
dipendenti, le borse di studio, i premi o sussidi per finalità di studio
o addestramento professionale, le remunerazioni dei sacerdoti e i
compensi per lavori socialmente utili e prestazioni pensionistiche
complementari di cui al D.Lgs. 124/1993, confermando purtroppo l'esclusione dall'agevolazione dei titolari di redditi di
pensione, dei titolari di partita Iva e più in generale dei c.d. incapienti, vale a dire coloro che possiedono redditi fino a 8.000 euro.
Come per l'anno 2014, anche nel 2015 i sostituti d'imposta procederanno al recupero del credito erogato in
ciascun mese di paga attraverso il monte ritenute e, nel caso di
incapienza di questo, dall'ammontare dei contributi previdenziali dovuti
all'INPS.
Il bonus di 80 euro erogato nel
corso dell'anno sarà indicato nel nuovo modello di certificazione unica (CU) di
recente approvazione.
Il disegno di legge di Stabilità 2015 entrerà in vigore solo dopo l'approvazione da parte del Parlamento, prevista entro il mese di dicembre 2014.
I nostri precedenti articoli sull'argomento:
http://studio-cassaro.blogspot.it/2014/04/bonus-80-euro-in-busta-paga.html
http://studio-cassaro.blogspot.it/2014/05/bonus-80-euro-in-busta-paga-ulteriori.html